Ingredienti:
1 kg di agnello a pezzi
500 g di patate
2 spicchi d’ aglio
un ciuffo di prezzemolo
mezzo bicchiere di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
sale
Buongiorno a tutti carissimi !!! Passato bene il w.e.? Per me e’ stato un fine settimana pieno di cose da fare, tra l’ organizzazione delle feste di Carnevale per la pestina e i suoi compagni, il compleanno delle mie sorelle (gemelle) e le mille altre commissioni sono veramente sfinita. Effettivamente quella che e’ passata e’ stata una
settimana pienissima, qualche giorno fa mia sorella ( non la gemella ma la seconda) ha fatto il giuramento da avvocato ed io non potevo certo esimermi dal combinarne una delle mie !!! Ci hanno fatto aspettare all’esterno dell’ aula dove si teneva il giuramento e non appena si sono aperte le porte, la gente ha cominciato ad entrare nella sala e a prender posto, io per avere una visuale migliore per girare il video ho atteso che tutti entrassero e mi sono fermata proprio sull’ ingresso. Ma voi lo sapevate che dietro le porte delle aule in Tribunale mettono piante finte alte 2,5 m che se fossero vere dovrebbero deforestare l’ Amazzonia, inserite dentro vasi miniaturizzati tipo quelli delle stelle di Natale ?? Io ….NO e infatti proprio un secondo prima che la commissione entrasse in aula IO per avere l’ angolazione giusta e riprendere al meglio il momento ho dato una spinta alla porta e…………..Patapluffete…….la pianta mastodontica e’ caduta rovinosamente a terra seminando per tutto il pavimento delle pietroline che si trovavano all’ interno di quel piccolissimo (maledetto) vaso, causando un boato generale OOOOHHHH !!!! Mia sorella con la toga addosso mi ha aiutata a raccogliere la pianta e le migliaia di pietre a terra e finalmente il Presidente e’ potuto passare. MA…….SI PUO’? Risultato, ho girato il video con la pianta davanti che sembrava essere nella giungla di Tarzan……. Va be’. Oggi ricetta salata un secondo gustoso. Buon pranzo.
In una pentola colma d’ acqua sbollentate per circa 5 minuti l’ agnello per togliere il grasso in eccesso, scolatelo e ponetelo da parte. In un’ altra pentola dai bordi alti versate l’ olio evo e soffriggete l’ aglio tagliato a lamelle, aggiungete il prezzemolo tritato e fate cuocere il tutto per un minuto. Riempite per meta’ la pentola con acqua e rimettetela sul fuoco. Non appena l’ acqua sara’ arrivata ed ebollizione aggiungete l’ agnello, regolate di sale e procedete la cottura per 20 minuti. Passati i 20 minuti, unite in pentola le patate tagliate a tocchetti e fate cuocere ancora per altri 20 minuti fino a che il sughetto sara’ ben ristretto. Servite caldo e buon appetito !!
Le zeppole di San Giuseppe e Buon Carnevaleee !!!
Buongiorno carissimi !!!Buon Carnevale a tutti !!!solo oggi riesco a postare una ricetta perche’ in questi giorni sono occupatissima a preparare non una, non due, ma ben tre festicciole per la pestina e i suoi compagni di classe. La prima e’ gia’ andata e per l’ occasione ho preparato le mitiche Zeppole di San Giuseppe il dolce della tradizione tra i piu’ golosi. La ricetta originale prevede la guarnizione a base di crema pasticcera e amarene sciroppate, io le ho fatte sia con crema al cioccolato che con crema pasticcera e le ho decorate con ciliegie candite. Buone lo stesso!! Voi che ne dite ^_^ Allora ecco la ricetta e Buon w.e. in compagnia del Carnevaleeee!!!!
Ingredienti per la pasta:
250 di farina 00 Molino Chiavazza
250 ml di acqua
100 g di burro Burro delle Alpi Brazzale
6 uova bio
un pizzico di sale
olio per friggere OLITA
Ingredienti per la crema al cioccolato:
la ricetta la trovate QUI
Ingredienti per la crema pasticcera:
la ricetta la trovate QUI
Per guarnire:
Zucchero a velo
ciliege candite o amarene sciroppate
Mettete sul fuoco una pentola e versatevi l’ acqua, il burro e il sale, non appena l’ acqua comincia leggermente a bollire versate la farina e cuocete mescolando il tutto energicamente fino a quando l’ impasto si sara’ staccato dai bordi della pentola e comincera’ a sfrigolare. Spegnete il fuoco, fate raffreddare il composto ed aggiungete una alla volta le uova mescolando con le fruste elettriche. Nel frattempo preparate le creme al cioccolato e la pasticcera. Ponete la pasta delle zeppole in una sac a poche con la bocchetta arricciata, ritagliate dei quadrati di carta forno e col sac a poche ponetevi sopra il composto formando dei cerchi col buco in mezzo. Friggete le zeppole in una pentola dai bordi alti con abbondante olio, prendendo in mano la zeppola con la carta forno, adagiandola a testa in giu’ nell’ olio e togliendo delicatamente la carta dopo qualche secondo. Ponete le zeppole a sgocciolare in carta assorbente decoratele con le creme e guarnite con zucchero a velo e le ciliege candite. Baciiii!!!!
Ingredienti per la pasta:
250 di farina 00 Molino Chiavazza
250 ml di acqua
100 g di burro Burro delle Alpi Brazzale
6 uova bio
un pizzico di sale
olio per friggere OLITA
Ingredienti per la crema al cioccolato:
la ricetta la trovate QUI
Ingredienti per la crema pasticcera:
la ricetta la trovate QUI
Per guarnire:
Zucchero a velo
ciliege candite o amarene sciroppate
Mettete sul fuoco una pentola e versatevi l’ acqua, il burro e il sale, non appena l’ acqua comincia leggermente a bollire versate la farina e cuocete mescolando il tutto energicamente fino a quando l’ impasto si sara’ staccato dai bordi della pentola e comincera’ a sfrigolare. Spegnete il fuoco, fate raffreddare il composto ed aggiungete una alla volta le uova mescolando con le fruste elettriche. Nel frattempo preparate le creme al cioccolato e la pasticcera. Ponete la pasta delle zeppole in una sac a poche con la bocchetta arricciata, ritagliate dei quadrati di carta forno e col sac a poche ponetevi sopra il composto formando dei cerchi col buco in mezzo. Friggete le zeppole in una pentola dai bordi alti con abbondante olio, prendendo in mano la zeppola con la carta forno, adagiandola a testa in giu’ nell’ olio e togliendo delicatamente la carta dopo qualche secondo. Ponete le zeppole a sgocciolare in carta assorbente decoratele con le creme e guarnite con zucchero a velo e le ciliege candite. Baciiii!!!!
Insalata di mele e finocchi dolcepiccante.
Buongiorno a tutti carissimi !!!! Che bello finalmente Venerdì, il fine settimana e’ vicino ed ho intenzione di rilassarmi a pieno e di stare un po’ tranquilla in compagnia della mia famiglia. Dato che il carnevale e’ vicino ho deciso di dedicarmi un po’ al cucito e di realizzare una cintura in raso per il costume della pestina. Certo i miei trascorsi con la macchina da cucire non sono dei piu’ rosei, quando mio marito mi vede entrare nel ripostiglio si mette le mani nei capelli, sa gia’ che sto per prendere la mitica Singer. E gia’ …..perche’ in uno scatto di creativita’ gli ho fatto credere di essere un’ abile sartina, che avrei creato pantaloni, tende, rifoderato il vecchio divano di casa e lui povero….con tanto amore e preso dall’ entusiasmo che avrei rifatto l’ orlo a tutti i suoi pantaloni me l’ ha regalata per il compleanno. Ebbene…….la tenda l’ ho realizzata e credetemi sembra una tenda comprata gia’ bella e fatta a vederla dal dritto………… e’ al rovescio che iniziano i guai !!!! La cucitura sembra come si dice qui da noi “la strada di Sciurtino” (la strada di Sortino, un paese vicino Siracusa che per arrivarci devi percorrere una strada cosi’ piena di curve e salite e dossi che appena scendi dall’ auto baci il suolo ringraziando di essere arrivato a destinazione), una cosa inguardabile !!!! All’ orlo dei pantaloni mio marito non mi ci fa nemmeno metter mano e il divano anche se ha i buchi per lui ancora puo’ aspettare ad essere rifoderato, quando gli chiedo “Ma perche’ non sono brava a cucire??? Ho fatto le tende!!!” lui mi risponde ” Bravissima sei !!! ma i pantaloni non me li toccare”. Che ci volete fare non si puo’ mica essere bravi in tutto !!! Oggi una bella insalatina leggera dal gusto dolce e piccante. Buon W.E.
Ingredienti per 4 persone:
2 mele verdi ben sode
1 testa di finocchio
4 prugne secche denocciolate
1 cucchiaio colmo di pinoli bio
barbetta di finocchio
sale
Per la salsa dolcepiccante:
3 cucchiaini di Salsa Dolcepiccante alle clementine Vis
1 cucchiaio di olio evo
1 cucchiaio d’ acqua
In un’ insalatiera ponete le mele tagliate a tocchetti lasciando la buccia, i finocchi tagliati a julienne e le prugne a listarelle dopo averle precedentemente messe a rinvenire per circa 10 minuti in acqua. In un padellino tostate per 2 minuti i pinoli ed aggiungeteli all’ insalata. Ponete un pentolino sul fuoco e mettete a cuocere a fiamma dolce la salsa dolcepiccante, assieme all’ olio evo e l’ acqua, mescolate il tutto fino a che la salsa avra’ preso una consistenza piu’ liquida, ponetela da parte, fatela raffreddare e versatela a filo sull’ insalata. Mescolate il tutto e guarnite con barbetta di finocchio, regolate di sale. Buon appetito ^_^
I crostini di frolla con ricotta e pere e l’ ambulanzzz….!!!!
Buongiorno a tutti carissimi !!! passati bene San Valentino e il w.e? Qui al sud devo dire che per il fine settimana il tempo e’ stato piu’ che clemente, temperature primaverili, increddibile!!! a Febbraio!!! Per San Valentino invece anche se come vi ho detto io non ci credo, mio marito ha voluto organizzare un’ uscita da fidanzatini, lasciata la pestina dai nonni ci siamo concessi una serata in giro per la mia amata Ortigia (centro strorico di Siracusa), ricordo ancora con tanta nostalgia gli 8 anni passati a lavorare in quei luoghi, a girare all’ interno delle stradine e dei vicoli della citta’ antica, ricordo gli odori, gli abitanti (dei personaggi particolarissimi) si…… perche’ solo ad Ortigia si possono trovare persone comodamente sedute sopra un divano che con assoluta nonchalance hanno disposto in mezzo alla strada, persone che anche se non ti conoscono ti salutano come se fossi un loro caro amico e persone che hanno animali che……….. parlano !!!!……. Avete capito bene, animali che parlano, roba che il cane che ho visto ieri in TV che faceva yoga col suo padrone e’ un signor nessuno in confronto al volpino Santino. Tutto accade circa 6 anni fa, io e un mio collega geometra andiamo a casa di un signore per prendere delle misure del suo appartamento, appena entriamo veniamo subito accolti dall’ entusiasmo di Santino che gia’ lo sapeva a quale shock ci avrebbe posto di fronte!!!! Dopo aver preso le misure con sempre in mezzo il volpino che non la smetteva di saltellare qua e la’ il padrone di casa ci dice” lo sapete che Santino parla”………A raga’ , io e il mio collega ci siamo guardati in faccia timorosi di continuare il discorso, ” Siiiii parla, se io gli dico che sta arrivando l’ ambulanzzz( pronunciato proprio in questo modo) lui mi fa il verso, taliati ( guardate)….” ” Santino l’ ambulanzzzzzz sta arrivando, qua e’ l’ ambulanzzzzz!!!!” e Santino con quasi una risata stampata in faccia ” NINU NINU NINU NINU” vi giuro e il mio collega ne e’ testimone pronunciava propri quelle sillabe !!!! Non vi dico le ristate abbiamo passato mezz’ ora in quella casa a dire a Santino “eccola l’ ambulanzzzzzz!!!! ” e lui faceva il verso ogni volta!!! Roba che se lo avessi messo su you tube avrebbe avuto un miliardo di visualizzazioni. Che ci volete fare Ortigia e’ anche questo ^_^. Oggi ricettina di un bel dolce fresco e per nulla pesante. Baciiiii
Ingredienti per la frolla:
200 g di farina 00 Molino Chiavazza
80 g di burro io Burro delle Alpi Brazzale
1 uovo bio
1 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale
scorza di limone e di arancia bio
Per la crema ricotta:
500 g di ricotta di pecora( messa a sgocciolare in frigo una notte prima)
6 cucchiai di zucchero
mezzoo cucchiaino di cannella in polvere
Per le pere caramellate:
100 g di zucchero
1 cucchiaio di acqua
3 pere
cioccolato fuso per guarnire
Disponete la farina a fontana su un piano da lavoro e ponete in mezzo lo zucchero, il lievito, il sale, il burro tagliato a tocchetti, la scorza degli agrumi e per ultimo l’ uovo. Impastate la pasta fino ad avere un panetto liscio, avvolgetelo in una pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per mezz’ ora. Nel frattempo preparate la crema di ricotta che avrete fatto sgocciolare ponendola in un colino con sotto un piatto per una notte in frigo. In una ciotola ponete la ricotta, lo zucchero e la cannella, mescolate bene gli ingredienti e setacciate la crema per due volte servendovi di un colino. Togliete il panetto di frolla dal frigo e stendetelo con uno spessore di mezzo dito tra due fogli di carta forno. Con un coppapasta di 8 cm di diametro tagliate dei cerchietti e riponeteli su una placca ricoperta di carta forno, infornate in forno preriscaldato a 200° per 15 minuti. Preparate le pere caramellate facendo sciogliere in un pentolino lo zucchero con l’ acqua, aggiungete le pere tagliate a piccoli tocchetti e fate cuocere il tutto mescolando spesso a fiamma dolce per circa 15 minuti. Togliete le pere dal fuoco scolatele ma conservate il liquido di cottura, fatele raffreddare, unitele alla ricotta e ponete il tutto in freezer per 5 minuti. Togliete la crema dal freezer ed unite meta’ liquido di cottura delle pere, mescolate bene e riponete nuovamente in freezer per 5 minuti. Ripetete questa operazione un’ altra volta aggiungendo il liquido rimasto, passato il tempo di riposo ponete la crema in un sac a poche e ricoprite i crostini di frolla. decorate il tutto con cioccolato fondente fuso a bagno maria. Buon dessert.
Cpn questa ricetta partecipo al contest di Una Fetta di Paradiso
Gli Eclere al cioccolato e al limone
Buona sera carissimi !!! Visto che oggi e’ il giorno degli innamorati e anche Venerdi’ non potevo non lasciarvi con una dolce ricetta che allietera’ i palati di due piccioncini o fara’ da dessert al vostro pranzo Domenicale. La prima volta che li vidi gli Eclere fu amore a prima vista, diversi anni fa stavo guardando un film del quale non ricordo piu’ il nome, l’unica cosa che ricordo e’ la scena in cui la protagonista preparava queste fantastiche meraviglie e le assaporava rendendo l’ idea della loro morbidezza e del cremosita’ del ripieno. Non li ho mai scordati questi dolci dal nome retrò e romantico !!! quindi dopo anni di indugio sul cimentarmi o meno nella loro preparazione mi sono buttata e finalmente anche io come la protagonista del film ho potuto assaporare il loro gusto unico. Eccoli allora per voi nella versione al cioccolato o al limone. Quale preferite? Baci e buon w.e.
RETTIFICA AL 15/02/2014
CARISSIME HO LETTO NEI COMMENTI CHE IL NOME DEI PASTICCINI IN QUESTIONE DOVREBBE ESSERE SCRITTO CORRETTAMENTE IN FRANCESE COSI’ “ECLAIR” . QUANDO HO SCRITTO IL POST SONO STATA ASSALITA DAL DUBBIO CHE LA PAROLA ECLERE FOSSE SBAGLIATA, QUINDI HO DIGITATO NEI MOTORI DI RICERCA ECLERE E MI SONO SUBITO COMPARSI TUTTI SITI DI CUCINA E TUTTE IMMAGINI RELATIVE A QUESTI PASTICCINI. ERANO SITI DELLA ROMANIA E HO IMMAGINATO CHE LA PAROLA FOSSE SCRITTA IN TUTTO IL MONDO IN QUESTO MODO, E INVECE A QUANTO PARE CI SONO DIVERSI MODI DI CHIAMARE QUESTO CHE RIMANE UN DELIZIOSO ATTIMO DI DOLCEZZA. BACIIIII!!!!
Ingredienti per la pasta degli eclere (da preparare un giorno prima):
150 g di farina Antigrumi Molino Chiavazza
4 uova bio
100 g di burro io Burro Paesanella Brazzale
250 g di acqua
1 pizzico di sale
Per la crema al cioccolato:
500 ml di latte
150 g di zucchero
50 g di cacao amaro in polvere
60 g di farina 00
50 g di cioccolato fondente
1 cucchiaio di Rum scuro
Per la crema al limone:
1 uovo bio
4 cucchiai di zucchero
6 cucchiaini di farina 00
la buccia grattugiata di un limone
succo di un limone bio
un bicchiere di acqua.
Per la copertura al cioccolato:
100 g di cioccolato fondente
3 cucchiai di olio di semi
Per la glassa:
100 g di zucchero a velo
3 gocce di limone
1 cucchiaino d’ acqua
Per la copertura al cioccolato:
100 g di cioccolato fondente
3 cucchiai di olio di semi
Per la glassa:
100 g di zucchero a velo
3 gocce di limone
1 cucchiaino d’ acqua
Preparate la pasta per gli eclere un giorno prima mettendo sul fuoco una pentola con l’ acqua, un pizzico di sale e il burro. Fate bollire il tutto, togliete la pentola dal fuoco e unite la farina, mescolate energicamente per evitare la formazione di grumi e rimettete la pentola sul fuoco facendo cuocere il composto e rimescolandolo fino a che si stacchera’ dai bordi della pentola. Mettere il composto da parte, un volta freddo unite le uova uno per volta e mescolate di volta in volta per creare un’impasto omogeneo. Ponete l’ impasto in una sac a poche e poggiandoli in una placca ricoperta di carta forno formate dei cilindri larghi due dita, infornate gli eclere a 200° per 15-20 minuti (una volta sfornati vanno fatti riposare per 24 ore). Procedete ora alla preparazione della crema al cioccolato, in un pentolino mettete a scaldare il latte, toglietelo dal fuoco ed aggiungetelo a filo in una ciotola dove avrete messo la farina, lo zucchero, il cacao in polvere e il rum, amalgamate il tutto e rimettete la crema nella pentola sul fuoco fino a farla addensare, (se la crema dovesse risultare troppo liquida aggiungete altra farina setacciata). Togliete la crema dal fuoco ed aggiungete immediatamente il cioccolato fondente, mescolate fino a farlo sciogliere completamente, setacciate la crema servendovi di un colino, ponetela da parte per farla raffreddare. Preparate la crema al limone. In un pentolino a fiamma dolce mescolate l’ uovo con i 4 cucchiai di zucchero, una volta amalgamato bene il composto aggiungete i 6 cucchiaini di farina (continuate a mescolare), la buccia del limone, il succo del limone ed il bicchiere d’ acqua. Mi raccomando mescolate sempre il composto ed evitate di farlo bollire. Cuocete la crema fino a quando sara’ densa. Prendete l’ eclere con l’ aiuto di un coltello praticate un foro in mezzo e con una siringa da dolci riempiteli di crema la cioccolato o di crema al limone. Preparate la copertura degli eclere al cioccolato sciogliendo a bagno maria il cioccolato fondente e aggiungendo l’ olio di semi, rimescolate bene per creare una crema fluida, fatela intiepidire e ricoprite la sommita’ degli eclere. Preparate la glassa per gli eclere al limone mescolando assieme lo zucchero a velo con il limone e un cucchiaino d’ acqua fino ad ottenere una crema densa, spennelate quindi la sommita’ degli eclere. Buon dessert e buon San Valentino.
Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci a go go
Le ciabattine speziate e il cremor……Barbaro !!!!
Buongiorno a tutti carissimi !!!! Passato bene il w.e.? Per me un Sabato e una Domenica tranquilli passati in famiglia, poi….ieri presa dalla voglia improvvisa di un bel dolcino e complici una bella cassetta di arance tarocco da smaltire e del cremor tartaro che ho comprato ho deciso di preparare la ciambella all’ arancia della mia mamma. Dovete sapere che questa ciambella e’ deliziosa, morbida, profumata, quindi mi sono detta “Col cremor tartaro verra’ ancora piu’ alta e soffice !!!” ……..mai affermazione fu piu’ sbagliata !!! Comincio ad impastare, unisco gli ingredienti, un bel bicchiere di spremuta d’arancia rossa rossa e profumata, setaccio la farina assieme al cremor, mi esce un impasto morbido,colorato,senza un grumo. Metto in forno e inizia la tragedia !!!! dopo 15 minuti di cottura la ciambella era ancora piatta come un disco 45 giri ……a nulla serviva guardare la povera e pregarla di sollevarsi almeno di un cm !!!! Nella mia mente pensavo “ma la chiffon cake e’ alta 2 mt, perche’ la mia povera e piatta come un frisbee” Dopo 40 minuti di cottura la sforno e la povera era ancora piatta ma devo dire che aveva un bell’ aspetto!!! Decido di fare la glassa e di assaggiarla……………Ragazzi !!!! che ve lo dico a fare, e’ un miracolo se oggi riesco a parlare, una cosa inaudita, appena ho addentato una fetta e ho cominciato a masticare mi sembrava di mangiare stucco !!!! la bocca mi sie’ serrata e la masticazione si e’ improvvisamente bloccata ho passato 5 minuti di terrore, alla fine sono riuscita a levarmi dalla bocca quella palla di pasta che si era formata. Ma che forse dovevo aggiungere anche il bicarbonato di sodio a quel cremor Barbaro????? Ringrazio le mie Gallinelle che mi hanno illuminata su questo ingrediente strano ^_^ Comunque dato che il forno era ancora caldo e che in cucina non bisogna mai darsi per vinti, sono passata al salato e ho sperimentato queste ciabattine speziate. Deliciussss, potete accompagnarle con formaggi e salumi o aprirle e imbottirle con pate’ o salse.
Ingredienti:
50 ml di acqua
3 cucchiai di burro fuso (corrispondenti a circa 50 g di burro solido) io Burro Paesanella Brazzale
mezzo cucchiaino di sale
mezzo cucchiaino di paprika piccante
60 g di farina 00 Molino Chiavazza
2 uova bio
semi di cumino
peperoncino rosso secco
origano
Ponete un pentolino sul fuoco e versate l’ acqua, il sale, tre cucchiai di burro precedentemente fuso, la paprika e portate il composto a ebollizione, unite la farina setacciata abbassate la fiamma e mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo e che si stacca dalle pareti della pentola. Spegnete il fuoco, fate riposare l’ impasto per 2 minuti ed aggiungete le uova una per volta, mescolando sempre tra un’ aggiunta e l’ altra, otterrete cosi’ un composto molto fluido. Ricoprite una leccarda con della carta forno e con l’ aiuto del sac a poche o con un cucchiaio distribuitevi sopra l’ impasto formando tanti cilindri ben distanziati l’ uno dall’ altro larghi 2 dita e lunghi 8 cm circa. Infornate a 230° per 20 minuti. Sfornate le ciabattine e distribuitevi sopra dei semi di cumino, il peperoncino rosso, ancora un po’ di paprika e l’ origano, irrorateli con un filo d’ olio evo e buon appetito. Baciiii !!!!
I Cupcake tiramisu’
Buongiorno a tutti carissimi !!! Finalmente Venerdi’ e la mia voglia di dolci gia’ si fa sentire, cosi’ gia’ ieri ho preparato questi cupcake al gusto tiramisu’ che sono finiti in un attimo. Devo dire che non sono sempre stata una golosona di dolci, ancora oggi ci sono periodi che riesco a farne a meno per mesi e periodi come questo che ne mangerei a volonta’, figuratevi che credo di essere l’ unica persona sulla terra a non mangiare gelato. Da piccola mia zia che portava tutte le nipotine in gelateria vedeva me senza nulla in mano e le altre con coni enormi felici e contente di assaporarlo, cosi’ la mia amata zia che ora non c’ e’ piu’ andava dal barista e si faceva fare per la sua nipotina grande un bel cono con solo panna montata e una bella spruzzata di cacao sopra…….era la mia felicita’, lo ricordero’ sempre quell’ attimo in cui con un grande sorriso me lo porgeva ed era sicura di farmi contenta. Cosi’ oggi vi propongo questi cupcke che dalla decorazione mi ricordano tanto il mio cono preferito. Buon fine settimana, baciiiiii !!!!!
Ingredienti per 6 cupcake:
Ingredienti per 6 cupcake:
100 g di farina Antigrumi Molino Chiavazza
70 g di fecola di patate
1 uovo bio
80 g di zucchero
1 uovo bio
80 g di zucchero
5 g di lievito per dolci
20 g di caffe’
50 g di yogurt alla vaniglia
70 g di olio d’ oliva vitaminizzato ConDisano Dante
70 g di olio d’ oliva vitaminizzato ConDisano Dante
Per il frosting al tiramisu’:
7 cucchiai di zucchero
6 cucchiaini di farina
1 uovo bio
1 bicchiere d’ acqua
1 tazzina di caffe’
100 ml di panna per dolci
cacao in polvere per guarnire
Preparate la sera prima il frosting al tiramisu’. Mescolate in un pentolino fuori dal fuoco l’ uovo con lo zucchero, aggiungete l’ acqua, il caffe’ e la farina setacciata. Amalgamate il tutto per evitare che si formino grumi, ponete il pentolino sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente fino a far bollire la crema. Continuate la cottura fino ad ottenere una crema molto densa. Fate raffreddare la crema e ponetela a riposare in frigo per una notte. La mattina seguente preparate i cupcake, in una ciotola montate l’ uovo assieme allo zucchero, unite al composto lo yogurt, l’ olio e il caffe’, amalgamate il tutto ed aggiungete setacciandoli la farina mescolata assieme alla fecola e al lievito. Mescolate delicatamente dall’ alto verso il basso (aggiungete ancora caffe’ se l’ impasto dovesse risultare troppo denso). Ponete dei pirottini su una placca da forno e riempiteli con il composto fino ad un cm dal bordo. Infornate in forno gia’ caldo a 170° per 15 minuti (fate la prova stecchino prima di sfornare). Sfornate i cupcake, fateli raffreddare e sformateli. Montate la panna, aggiungetela alla crema precedentemente uscita dal frigo, amalgamate il tutto e passate al setaccio il frosting ottenuto. Ponete il frosting nella sac a poche e guarnite i cupcake terminando con una spolverata di cacao amaro. Buon dessert ^_^
7 cucchiai di zucchero
6 cucchiaini di farina
1 uovo bio
1 bicchiere d’ acqua
1 tazzina di caffe’
100 ml di panna per dolci
cacao in polvere per guarnire
Preparate la sera prima il frosting al tiramisu’. Mescolate in un pentolino fuori dal fuoco l’ uovo con lo zucchero, aggiungete l’ acqua, il caffe’ e la farina setacciata. Amalgamate il tutto per evitare che si formino grumi, ponete il pentolino sul fuoco e cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente fino a far bollire la crema. Continuate la cottura fino ad ottenere una crema molto densa. Fate raffreddare la crema e ponetela a riposare in frigo per una notte. La mattina seguente preparate i cupcake, in una ciotola montate l’ uovo assieme allo zucchero, unite al composto lo yogurt, l’ olio e il caffe’, amalgamate il tutto ed aggiungete setacciandoli la farina mescolata assieme alla fecola e al lievito. Mescolate delicatamente dall’ alto verso il basso (aggiungete ancora caffe’ se l’ impasto dovesse risultare troppo denso). Ponete dei pirottini su una placca da forno e riempiteli con il composto fino ad un cm dal bordo. Infornate in forno gia’ caldo a 170° per 15 minuti (fate la prova stecchino prima di sfornare). Sfornate i cupcake, fateli raffreddare e sformateli. Montate la panna, aggiungetela alla crema precedentemente uscita dal frigo, amalgamate il tutto e passate al setaccio il frosting ottenuto. Ponete il frosting nella sac a poche e guarnite i cupcake terminando con una spolverata di cacao amaro. Buon dessert ^_^
Insalata di polpo alla giardiniera
Buongiorno a tutti carissimi !!! Vorrei iniziare ringraziando tutti coloro che nel precedente post mi hanno lasciato commenti preoccupandosi del mio stato di salute, per fortuna ora sto meglio e sono pronta per ripartire ^_^. Oggi una ricettina di mare che potete preparare come antipasto o anche secondo per la cenetta di San valentino che e’ sempre piu’ vicina. Diciamo che io non sono una grande sostenitrice di questa giornata che e’ dedicata per lo piu’ al consumismo. Fino a qualche anno fa mio marito allora fidanzato mi portava dei pensierini per questo giorno, ma io l’ ho fatto desistere per la mia convinzione che San Valentino e’ tutti i giorni e anche perche’ dopo l’ ultimo regalo mi ha detto ” io piante non te ne regalo piu’, il pollice verde non e’ proprio il tuo forte !!!”, il regalo in questione era infatti un piccolo bonsai………… verde…….rigoglioso……. ebbene, dopo appena 5 giorni e dico 5 giorni !!! il rigoglioso si era ridotto con una sola misera fogliolina 🙁 Non ci potevo credere ho dato la colpa al fioraio che aveva venduto un ramo anzicche’ un bonsai al povero uomo che con tanto amore me lo aveva donato e invece NO!!! col senno di poi e la tragica fine che ho fatto fare ad altre piante ( soprattutto quelle del mio ufficio!!! il mio capo appena mi vedeva toccarle me le strappava dalle mani !!!) era proprio un bonsai e io avevo causato la sua alopecia . Da allora niente piu’ piante sotto le mie mani e niente piu’ regali a San Valentino. Ma si sa, ogni scusa e’ buona per gustarsi una deliziosa cenetta (almeno con questa non ammazzo nessuno^_^) con la propria anima gemella e allora ben venga San Valentino !!
Ingredienti per 2 persone:
1 polpo fresco di circa 500 g
2 carote
1 peperone rosso
1 cucchiaio di cipolline sotto aceto
5 infiorescenze di cavolfiore
un ciuffo di prezzemolo
aceto di vino bianco
pepe nero macinato fresco
sale
origano
Se utilizzate un polpo fresco due tre giorni prima di cucinarlo ponetelo dentro il congelatore, in questo modo la carne risultera’ piu’ tenera. Scongelate e preparate il polpo la mattina per servirlo poi la sera, incidete la testa, rivoltatela ed eliminate tutti gli organi interni compresa la sacca, gli occhi e il becco, pulitelo bene sotto l’ acqua corrente. Portate a bollore in una pentola abbondante acqua salata e tenendo il polpo per la testa immergetelo nell’ acqua bollente per tre volte (su e giu’), dopodicche’ mettetelo in pentola definitivamente e cuocetelo per 20 minuti circa. Terminata la cottura spegnete il fuoco, coprite la pentola con un coperchio e coprite il coperchio con un canovaccio, fate riposare il polpo per mezz’ ora. Nel frattempo preparate la giardiniera, tagliate le carote a tocchetti, il peperone a pezzi e lessate per circa 3 minuti il cavolfiore, sgocciolatelo e ponetelo in una ciotola assieme alle altre verdure, le cipolline e il prezzemolo tritato. Scolate il polpo e tagliatelo a tocchetti, unitelo alla giardiniera e condite il tutto con abbondante olio evo, aceto a vostro gusto, origano, pepe nero e regolate di sale. Ponete l’ insalata di polpo in frigo per almeno 6 ore prima di servire. Allora buona cenetta <3
Con questa ricetta partecipo al contest di Ca’ Versa
Gamberi bianchi al burro con riduzione al mandarino e Grand Marnier
Buon pomeriggio a tutti carissimi !!! Come vi ho gia’ accennato qualche giorno fa purtroppo sto poco bene, spero che tutto si risolva in tempi brevi, e proprio per questo motivo ho poca voglia di cucinare anche se di idee per ricettine gustose ne ho in quantita’ industriale, spero nei prossimi giorni di mettermi al lavoro e di prepararne alcune. Intanto vi lascio con un bell’ antipasto che ho pubblicato prima di Natale e che per le feste mi sembrava l’ ideale, nulla vieta pero’ di proporlo come inizio di una cenetta romantica magari per San Valentino, quindi buon fine settimana a tutti. Baciiii !!!
Ingredienti per 4 persone:
400 g di gamberi bianchi freschissimi al netto dai carapaci
4 mandarini bio
30 g di burro
1 bicchierino di Grand Marnier
mezzo cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
sale
pepe rosa in grani
radicchio trevigiano per accompagnare
Lavate bene i gamberi sotto l’ acqua corrente ed eliminate la testa e il carapace, prendete i mandarini con l’ aiuto di un coltellino tagliate la sommita’ e incideteli all’ interno facendo attenzione a non bucare la buccia, togliete la polpa e spremetela ricavandone il succo. Mettete sul fuoco un padellino antiaderente e fate sciogliere il burro a fiamma dolce, aggiungete i gamberi salateli e fateli cuocere circa 3 minuti, aumentate la fiamma ed unite il succo di mandarino, lo zenzero, continuate la cottura per un’altro minuto e versate il Grand Marnier. Fate sfumare l’ alcool e aggiungete i grani di pepe rosa. Togliete dal padellino solo i gamberi mentre col sughetto ricavato proseguite la cottura a fiamma dolce fino a quando sara’ ridotto. Ponete sopra il piatto del radicchio tagliato a listarelle, adagiatevi sopra il mandarino ( fungera’ da contenitore per i gamberi), riempitelo di gamberi e irrorateli con la riduzione ottenuta. Guarnite con grani di pepe rosa e servite tiepidi. Buon appetito ^_^
Con questa ricetta partecipo al quinto contest di Ca’ Versa
I Muffin alla barbabietola rossa per la Zietta e il gatto attentatore !!!
Buongiorno a tutti carissimi !!! Eccoci gia’ a meta’ settimana, devo dire che con questo freddino sono stata poco bene e proprio ieri che stavo moscia moscia il gatto delle mie sorelle ” Strazzi ” ( in verita’ si chiama Strazzapilu, straccia-pelo in Italiano, perche’ lo abbiamo trovato piccolo, magrolino e che si staccava i peli da dosso, lo abbiamo curato ed ora e’ un gattone persiano gigantesco ma il nome e’ rimasto), mi e’ stato vicino tutto il pomeriggio con i suoi grandi occhioni, che dolce sembra una persona ^_^. In realta’ il mio rapporto con gli animali e’ di amore odio, alcuni come Strazzi mi amano, altri come il gatto di mia nonna mi odiava, non so per quale recondita ragione ho sempre avuto l’ impressione che mi volesse uccidere !!!! Una volta ero sola in casa, mi stavo lavando la faccia in bagno, ero abbassata verso il lavabo e all’ improvviso nel silenzio della notte ho sentito un tonfo……..un gran peso nelle spalle……. ed un bruciore intenso all’ altezza delle scapole !!!! Lì per lì ho pensato ad una ladro che di soppiatto si era intrufolato in casa e mi voleva derubare !!! poi mi sono accorta che era Lei….. “Duchessa” (solo di nome in realta’ si doveva chiamare Selvaggia), che si era appesa alla mia schiena e sembrava facesse la scalata dell’ Himalaya, staccava ed riattaccava le zampette per arrivare alla vetta ( la mia testa). Presa dal panico e dal dolore ho cominciato a girare tondo tondo in quel piccolo bagno, le tenevo le zampette davanti per staccarle dalle spalle e mentre giravo le sue zampette posteriori lambivano l’ aria…….Dopo 5 minuti di urla, di volteggi, di svolazzamenti di zampe, l’ attentatrice si e’ staccata ……...Bollettino medico: La Sig.ra Veronica nella colluttazione ha riportato ferite alle spalle che ha dovuto incerottare per 5 giorni. L’ attentatrice Duchessa e’ riuscita a farla franca e ogni volta che guarda in faccia la povera malcapitata sembra che se la rida sotto i baffi…….. !!!!
Oggi ricettina un po’ particolare in occasione del contest indetto dalla La zia Consu, per questa splendida ragazza e per la sua innata originalita’ nel preparare le sue deliziose ricette e i suoi lievitati con farine alternative non potevo preparare una ricettina classica, ecco allora dei muffin insoliti, per augurare buon compliblog alla mia zietta preferita.
Ingredienti per 6 muffin :
100 g di farina 00
70 g di farina di riso
20-30 g di latte di riso
30 g di zucchero
mezza barbabietola rossa precotta
50 g di yogurt ai frutti di bosco
1 uovo bio
5 g di lievito per dolci
Frullate la barbabietola rossa , mettetela in un pentolino con un cucchiaio d’ acqua e cuocetela fino a quando risultera’ morbida. In una ciotola sbattete con le fruste elettriche l’ uovo con lo zucchero, aggiungete l’ olio e lo yogurt e continuate a mescolare, non appena la barbabietola sara’ fredda aggiungetela al composto ed amalgamate il tutto con un cucchiaio. Unite poco alla volta all’ impasto, setacciandole, le farine assieme al lievito e mescolate delicatamente dal basso verso l’ alto. Aggiungete il latte di riso, mescolate e versate il composto ottenuto in 6 pirottini (riempiteli fino ad un cm dal bordo) adagiati sopra una placca da forno. Infornate in forno preriscaldato a 180° per 15-20 minuti. Fate la prova stecchino, sfornate, fate intiepidire e sformate i muffin. Buona merenda a tutti e in particolare a Zia Consu.
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