Buongiorno a tutti carissimi !!!! finalmente Venerdì che bello un altro fine settimana si avvicina speriamo all’ insegna del sole e della serenita’. Qui a Siracusa sono iniziate le rappresentazioni classiche al teatro Greco ed ho in mente di andarmi a godere Verso Argo che non ho mai visto e tra l’ altro con una interprete bravissima Mita Medici, speriamo quindi che il tempo sia clemente. Oggi dopo tanti dolcini e’ tornata la mia voglia di salato e di pasta, e che pasta!!! le pappardelle deliziose che l’ azienda Panarese Val d’ Orcia mi ha regalato in occasione della finale di Risate e Risotti ad Orvieto. Quindi buon pranzo e buon fine settimana a tutti !!! Baciiii.
Ingredienti per 4 persone:
400 g di pappardelle Panarese Val d’ Orcia
3 zucchine bianche
4 cucchiaini di uova di lompo
la buccia di un limone bio
pepe bianco
1 spicchio d’ aglio
sale
In una padella versate mezzo bicchierino di olio evo e fate soffriggere per 3 minuti uno spicchio d’ aglio schiacciato, togliete l’ aglio, aggiungete in padella le zucchine tagliate a tocchetti e fatele stufare per circa 10 minuti coprendole con un coperchio e rimescolandole di tanto in tanto. A cottura ultimata prelevate dalla padella le zucchine lasciandone da parte alcune e frullate le altre assieme a 3 cucchiai di olio evo in un minipimer. Cuocete la pasta in abbondante acqua non troppo salata, aggiungete nel frattempo alla crema di zucchine 2-3 cucchiai di acqua di cottura, scolate la pasta e mettetela in padella, aggiungete anche la crema di zucchine, le uova di lompo, il pepe bianco e mantecatela per un minuto. Grattugiate sopra la pasta la scorza del limone e impiattate. Ultimate la presentazione mettendo sopra la pasta i tocchetti di zucchine precedentemente messi da parte e buon pranzo!!!
I gigli Toscani con salmone,bottarga e semi di papavero e…….non andate al super se indossate un maglione rosso !!!!
Tovaglietta all’ americana GreenGate |
Buongiorno a tutti carissimi !!! che splendide giornate ci sta regalando questa Primavera e il mio umore con questo sole e’ alle stelle, sono rilassata anche se faccio mille cose e mi godo gli attimi. Invece non c’ era nienta da essere rilassati ieri, infatti guardando dentro il mio sgabuzzino mi sono accorta che l’ acqua da bere era quasi finita, di corsa allora mi sono infilata i jeans un maglioncino di cotone rosso e sono andata sparata al supermercato.”Ragazzi voi direte ma tutte a le capitano???” e io con rassegnazione vi rispondo “Si !!!”. Tutte a me capitano, entro di fretta al super, faccio un passo e vengo letteralmente assaltata come il povero Bambi in preda ai leoni ” Scusi dov’ e’ il reparto detersivi ” e io ” non lo so”, “senta lei dove lo trovo lo zucchero!!!” e li non comincio piu’ a rispondere, ” signorina scusi ma non si puo’ aprire un’ altra cassa!!!” e li mi viene il dubbio ” Scusi ma mi vuole rispondere!!!”, devastata dal macello che si era creato mi guardo intorno e vedo i commessi ( anche loro mi guardavano in cagnesco forse chiedendosi ma perche’ questa non da informazioni a nessuno) col mio stesso maglione rosso, a quel punto ho finalmente realizzato, e me ne sono scappata a gambe levate…..Risultato l’ acqua non l’ ho comprata e sicuramente se indosso ancora quel maglione avro’ un futuro come commessa al supermercato. Che strano effetto fa la Primavera alle persone ^_^. Oggi ricetta sfiziosa, un formato di pasta che non conoscevo e che ho potuto apprezzare grazie all’ Azienda Pasta Panarese che ad Orvieto mi ha omaggiata di una bellissima fornitura.
Ingredienti per 4 persone:
350 g di gigli Toscani Panarese
100 g di salmone affumicato
1 cucchiaino di bottarga di tonno
un pizzico di semi di papavero
mezzo bicchierino di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
1 cucchiaino di olio piccante al peperoncino rosso
la scorza di un limone bio grattugiata
prezzemolo fresco
sale
Preparate il sugo, in una padella versate l’ olio evo e l’ olio al peperoncino, accendete la fiamma e dopo un minuto aggiungete il salmone tagliato a listarelle, fate soffriggere il tutto per un altro minuto rimescolando bene, unite la bottarga grattugiata e la scorza del limone grattugiata, amalgamate gli ingredienti e spegnete il fuoco. Fate cuocere la pasta in abbondante acqua non troppo salata, scolatela, versatela in padella assieme al sugo, aggiungete il prezzemolo tritato e i semi di papavero. Mantecate la pasta per un minuto e impiattate. Una volta divisa la pasta nei piatti potete completare il tutto con ancora un po’ di bottarga e semi di papavero per ogni porzione. Buon pranzo e felice W.E. Baciiii
Il risotto chinu ai cuori di carciofo e la teglia rotante !!!
Buongiorno a tutti carissimi !!!! Tataaaaaaaaaa !!! e’ arrivata ufficialmente la Primavera ed anche il mio bloggino a cambiato veste. Che ne dite vi piacciono i fiori di pesco sbocciati a casa mia ^_^ io li trovo adorabili, merito della mia sorellina web designer Barbara. Come dicevo la Primavera comincia a farsi sentire e come ogni anno in questo periodo comincio a trasformarmi anche nell’ umore. Perche’ dovete sapere che questa stagione a me fa uno strano effetto, divento volubile, a volte isterica e piango…..piango per qualsiasi cosa, se vedo il cartone il gatto con gli stivali in tv e fa gli occhioni dolci mi metto a piangere, se vedo un bimbo che accarezza teneramente la sua mamma mi metto a piangere e cosi’ via…….certo……nulla di paragonabile a quando ero incinta della mia pestina, lì gli ormoni erano all’ ennesimo grado di potenza !!!! piangevo per la qualsiasi, una Domenica ero a pranzo da mia madre ed aveva preparato il pollo al forno con le patate, lei povera donna ignara lo aveva portato a tavola in una teglia rotonda con il fondo un po’ ammaccato e lo aveva (disgraziatamente dico io) poggiato su un tagliere in legno. Ora solo per un istante provate a immaginare la scena: cosa puo’ succedere se 10 persone a tavola munite di forchette prendono contemporaneamente la propria coscia di pollo con relative patate !!!!! Per la legge della fisica una teglia col fondo non perfettamente liscio e poggiata su un tagliere in legno comincia a roteare tipo trottola!!!! e io povera donna in stato interessante e con una fame da orbi in quel ambaradan cercavo inutilmente di infilare la manina per prendere almeno una patata e presa dall’ imbriacamento della trottola rotante eccomi lì a piangere come una bambina ” Questa teglia gira troppo velocementeeee 🙁 !!!! Mamma se Domenica prossima fai di nuovo il pollo con le patate io non ci vengo piu’ a mangiare da te!!!! Uffaaaa!!!!” Non vi sto a dire i volti allibiti dei miei parenti e le risate che ne sono susseguite che a pensarci ancora oggi sono sempre piu’ convinta che gli ormoni in gravidanza sono veramente pericolosi!!! Oggi per voi un bel risotto chinu ( in siciliano vuol dire pieno) ai cuori di carciofo, qui a Siracusa di solito il carciofo si prepara ripieno con pangrattato, pecorino primosale e prezzemolo, quindi mi son detta perche’ non riportare questi ingredienti sul risotto? il risultato ve lo garantisco e’ ottimo, a casa l’ ho cotto e ce lo siamo spazzolato senza pianti ^_^ Baci e buon w.e.
Ingredienti per 4 persone:
450 g di riso Arborio
10 cuori di carciofo
mezza cipolla
3 cucchiai di olio d’ oliva ConDisano Dante
brodo vegetale
mezzo bicchiere di vino bianco secco
100 g di pecorino Siciliano primosale
prezzemolo fresco
pepe nero macinato fresco
3 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio d’ olio evo
Mondate i carciofi togliendo le foglie esterne fino ad arrivare ai cuori e immergeteli in acqua e limone per non farli annerire, prendete anche i gambi piu’ teneri e togliete la scorza esterna. In una pentola ampia ponete l’ olio d’ oliva, i cuori e i gambi di carciofo sgocciolati e tagliati a tocchetti e la cipolla tagliata a piccoli pezzi, fate cuocere il tutto con un coperchio per circa 10 minuti mescolando di tanto in tanto. Togliete il coperchio e aggiungete il riso, fatelo tostare e versate il vino facendolo sfumare. Procedete la cottura del risotto per circa 15 minuti aggiungendo poco alla volta il brodo vegetale e mescolando sempre per evitare che il risotto si asciughi. A fine cottura aggiungete al risotto il prezzemolo tritato e mantecate con il pecorino primosale tagliato a piccoli cubetti. Impiattate il riso e spolverizzatelo con pepe nero e pangrattato precedentemente fatto abbrustolire in padella con un cucchiaio di olio evo. Servite caldo e buon appetito.
Gnocchi gratinati con besciamella al Gran Moravia.
Buon pomeriggio a tutti carissimi !!!! passata bene la Befana ? Io devo dire che mettendo assieme le feste appena passate dal punto di vista gastronomico non mi so’ fatta manca’ nulla, carne, pesce, dolciumi vari tanto che le mie delicatissime mole ne hanno risentito e da qualche giorno ho una mascella gonfia, che se non fosse per i miei lunghi capelli per strada mi scambierebbero per Ridge Forrester di Beautiful ! Cosi’ ieri sera per salutare in bellezza la feste ma con un mal di denti che non vi dico ho preparato questo primo morbidissimo complici anche i deliziosi prodotti che mi ha inviato l’ Azienda Brazzale, il formaggio Gran Moravia, il burro delle Alpi e il burro Paesanella.
Ingredienti per 4 persone:
600 g di gnocchi di patate bio
300 g di spinaci
25 g di burro Burro delle Alpi Brazzale
50 g di formaggio grattugiato io
200 g di mozzarella fior di latte
5-6 pomodori ciliegino secchi bio
Per la besciamella:
50 g di burro delle Alpi Brazzale
50 g di farina
500 ml di latte
80 g di Gran Moravia grattugiato
sale
Lavate e mondate gli spinaci, poneteli a cuocere in una padella con un coperchio per circa 5 minuti, levateli dal fuoco strizzateli bene per eliminare l’ acqua in eccesso. Nella padella fate sciogliere a fiamma dolce il burro e aggiungete gli spinaci, regolate di sale e continuate la cottura per altri 3 minuti a fiamma media mescolando con cura. Unite agli spinaci i pomodorini secchi tagliati a listarelle ed amalgamate il tutto cuocendo ancora per un altro minuto. Ponete gli spinaci in una ciotola e aggiungete la mozzarella tagliata a dadini. Preparate la besciamella, fate sciogliere in un pentolino a fiamma dolce il burro, aggiungete la farina e mescolate di continuo per un minuto. Si dovranno creare dei pezzettini di farina. A questo punto levate la pentola dal fuoco, aggiungete il latte poco alla volta e mescolate velocemente con un frustino evitando che si formino grumi. Rimettete il pentolino sul fuoco e fate bollire la salsa per circa 3 minuti mescolando sempre fino a quando si formera’ una crema morbida e non troppo densa, aggiungete un pizzico di sale, il Gran Moravia grattugiato e mescolate, fino a far sciogliere il formaggio. Cuocete in una pentola colma d’ acqua salata gli gnocchi per un minuto, scolateli, uniteli agli spinaci, mescolate il tutto e adagiatelo in una teglia da forno rettangolare. Versate sopra gli gnocchi la besciamella e finite con un spolverizzata di Gran Moravia grattugiato. Infornate a 180° per circa 10 minuti di cui 5 in modalita’ grill. Sfornate e gustate ancora caldi. Baciii!!!!
sale
Lavate e mondate gli spinaci, poneteli a cuocere in una padella con un coperchio per circa 5 minuti, levateli dal fuoco strizzateli bene per eliminare l’ acqua in eccesso. Nella padella fate sciogliere a fiamma dolce il burro e aggiungete gli spinaci, regolate di sale e continuate la cottura per altri 3 minuti a fiamma media mescolando con cura. Unite agli spinaci i pomodorini secchi tagliati a listarelle ed amalgamate il tutto cuocendo ancora per un altro minuto. Ponete gli spinaci in una ciotola e aggiungete la mozzarella tagliata a dadini. Preparate la besciamella, fate sciogliere in un pentolino a fiamma dolce il burro, aggiungete la farina e mescolate di continuo per un minuto. Si dovranno creare dei pezzettini di farina. A questo punto levate la pentola dal fuoco, aggiungete il latte poco alla volta e mescolate velocemente con un frustino evitando che si formino grumi. Rimettete il pentolino sul fuoco e fate bollire la salsa per circa 3 minuti mescolando sempre fino a quando si formera’ una crema morbida e non troppo densa, aggiungete un pizzico di sale, il Gran Moravia grattugiato e mescolate, fino a far sciogliere il formaggio. Cuocete in una pentola colma d’ acqua salata gli gnocchi per un minuto, scolateli, uniteli agli spinaci, mescolate il tutto e adagiatelo in una teglia da forno rettangolare. Versate sopra gli gnocchi la besciamella e finite con un spolverizzata di Gran Moravia grattugiato. Infornate a 180° per circa 10 minuti di cui 5 in modalita’ grill. Sfornate e gustate ancora caldi. Baciii!!!!
Ed ecco i deliziosi prodotti di cui vi parlavo
Gran Moravia nasce
dall’esperienza dei migliori casari Brazzale e dai pascoli della
Moravia: l’area agricola più fertile e incontaminata della
Repubblica ceca, in una pianura solcata da sorgenti d’acqua pura,
circondata da dolci colline e incantevoli montagne, boschi e parchi
naturali.
dall’esperienza dei migliori casari Brazzale e dai pascoli della
Moravia: l’area agricola più fertile e incontaminata della
Repubblica ceca, in una pianura solcata da sorgenti d’acqua pura,
circondata da dolci colline e incantevoli montagne, boschi e parchi
naturali.
La qualità superiore di
Gran Moravia deriva dall’instancabile ricerca della perfezione in
ogni passo della sua creazione governata da un disciplinare di
filiera: nessuna irrigazione artificiale dei pascoli, assenza di
inquinamenti da aflatossine grazie alla straordinaria salubrità dei
foraggi, massimo benessere animale grazie alla stabulazione libera e
a cuccette singole e minimo impatto dei nitrati, ben 6 volte sotto la
soglia di limite comunitario. Tutte le fasi della produzione del
latte e del formaggio sono, inoltre, controllate, rintracciate e
certificate da autorevoli enti terzi.
Gran Moravia deriva dall’instancabile ricerca della perfezione in
ogni passo della sua creazione governata da un disciplinare di
filiera: nessuna irrigazione artificiale dei pascoli, assenza di
inquinamenti da aflatossine grazie alla straordinaria salubrità dei
foraggi, massimo benessere animale grazie alla stabulazione libera e
a cuccette singole e minimo impatto dei nitrati, ben 6 volte sotto la
soglia di limite comunitario. Tutte le fasi della produzione del
latte e del formaggio sono, inoltre, controllate, rintracciate e
certificate da autorevoli enti terzi.
Gran Moravia è gustoso
sia come formaggio da tavola che da grattugia, può essere usato per
insaporire i primi, oppure assaporato anche da solo come antipasto
stuzzicante, tagliato a scaglie o a cubetti e abbinato ad un
aperitivo, o ancora a fine pasto insieme alla frutta di stagione. Per info potete collegarvi ai siti http://www.granmoravia.it/ e http://www.brazzale.com/
sia come formaggio da tavola che da grattugia, può essere usato per
insaporire i primi, oppure assaporato anche da solo come antipasto
stuzzicante, tagliato a scaglie o a cubetti e abbinato ad un
aperitivo, o ancora a fine pasto insieme alla frutta di stagione. Per info potete collegarvi ai siti http://www.granmoravia.it/ e http://www.brazzale.com/
Gnocchetti di ricotta alle noci su vellutata di zucca speziata e la mia visione della palestra.
Buongiorno a tutti carissimi !!! Finalmente Venerdì !!!! questa settimana e’ stata un po’ dura da passare praticamente tutta la mia famiglia e’ in preda ad un’ epidemia di raffreddore e tosse. Certo si passa dai 30° ai 12 in poche ore e normale che uno si prenda un’ accidenti. Comunque acciacchi di stagione a parte girovagando in questi giorni in molti dei vostri blog ho notato che parecchi di voi si sono iscritti in palestra e io dico beati !!!! Per me la palestra e’ zona OFF LIMIT, intendiamoci, non sono stata una pigrona nella mia adolescenza, i miei 6 anni tra danza classica e moderna me li sono fatti (prima che la fame famelica prendesse il sopravvento su di me facendo arrivare l’ ago della bilancia a 7…). Poi recentemente (circa 10 anni fa) quando dopo una dieta il mio peso e’ tornato alla normalita’, ho deciso di seguire un corso di pesistica………NON L’ AVESSI MAI FATTO !!!! nel giro di una settimana il sedere mi si e’ riempito di cosi’ tanti muscoli che guardandomi di profilo allo specchio sembrava mi arrivasse in testa !!!! Si perche’ io volevo arrivare al risultato in un giorno !! e quindi l’ istruttore mi dava una serie di esercizi e io ne facevo 3. Un giorno invece dei miei 10 minuti di tapis roulant soft ne ho fatti 20 in velocita’ e pendenza massima, e naturalmente le forze mi hanno abbandonato facendomi svenire, ebbene mi sono ritrovata sollevata dai piedi e dalle braccia da due energumeni di 150 kl di muscoli ciascuno che parlando tra loro dicevano ” Certo si e’ fatta una corsa !!! sembrava inseguita dalla polizia !!!!”.Da allora, dopo quella immensa figuraccia e dopo aver ringraziato il cielo di non aver avuto la respirazione bocca a bocca dall’ incredibile Hulk in persona ho deciso di abbandonare l’ idea della palestra. Non fa proprio per me !!! Mi do al buon cibo che e’ il mio migliore allenamento. Oggi una ricettina dai sapori diversi che uniti assieme sono stati molto graditi al palato. Buon w.e. carissimi.
Ingredienti per 4 persone:
Per gli gnocchi:
4 cucchiai di ricotta
6 cucchiai rasi di farina di grano duro Molino Chiavazza
5-6 gherigli di noci
sale
Per la vellutata di zucca:
300 g di polpa di zucca gialla
4 cucchiai di latte
semi di cumino
1 cucchiaino di paprika piccante
1 scalogno
sale
olio evo
pepe nero macinato fresco
Preparate gli gnocchetti impastando la ricotta precedentemente posta in un colino a sgocciolare per 2 ore, la farina, un pizzico di sale e le noci pestate nel mortaio. Formate un panetto liscio e sodo, stendetelo con le mani sopra della carta forno ad uno spessore di circa 1 cm e pressatelo con uno schiacciapatate (come in foto) per ricavare gli gnocchetti che taglierete con un coltello. Fate riposare gli gnocchi su un vassoio infarinato per circa 2 ore.
Preparate la vellutata di zucca, mondate la zucca, tagliate la polpa a cubetti e sbollentatela in acqua e sale per circa 10 minuti, scolatela e frullatela. In un pentolino fate imbiondire lo scalogno tagliato a rondelle con un filo d’ olio evo, versate la polpa di zucca, aggiungete il latte, i semi di cumino, la paprika, e cuocete il tutto a fiamma dolce per circa 3 minuti. Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata e non appena saranno saliti in superficie usciteli dall’ acqua con l’ aiuto di una spumarola. Componete il piatto stendendo alla base la vellutata di zucca e ponendo sopra tre cucchiai di gnocchi. Completate guarnendo con paprika, cumino e pepe nero macinato fresco. Buon appetito!!!
Con questa ricetta partecipo al contest di Menta e Cioccolato
Lasagnetta al ragu’ di zucca, funghi e castagne fatta a “naso”
Buongiorno a tutti carissimi !!! Oggi un piattino classico ma con un ripieno che ho realizzato a “naso” !!! Si Si avete proprio capito a naso, perche’ dovete sapere che la mia faccina e’ dotata di un naso bello grandicello e di un fiuto che a me il cane da tartufo mi fa un baffo. Io col mio fiuto so riconoscere qualsiasi odore mi mettiate davanti o addirittura a grande distanza. Una volta ricordo che tornavo da scuola a piedi e a circa 300 mt di distanza da casa mia sentii un’ olezzo nell’ aria, un profumo paradisiaco di pasta al brodo di pesce fresco, mangiona com’ ero accellerai il passo entrai in casa e la prima cosa che dissi a mia madre fu “hai fatto il brodo di pesce vero?” e lei ” si ma come lo sai !!!” io ” ho sentito l’ odore da 300 mt di distanza”. Tutto questo per dirvi che da allora il mio fiuto non mi ha abbandonata. Ieri mattina esco in balcone e sento un’ odore di zucca fritta !!!! mamma mia che ciauro (Trad.profumo), di pomeriggio esco in balcone e qualcuno cucinava i funghi, aridaglie…..doppio ciauro, il tutto ornato dall’ odore di caldarroste che in questi giorni fanno mostra di se nelle vie della mia citta’. E no e no !!!! non sono incinta ma quando si sentono certi profumi inebrianti e’ difficile resistere ed ecco allora l’ idea… zucca, fungo e castagna le metto tutte insieme dentro la lasagna !!! (ahahah sembra un vecchio detto ^_^) .
Ingredienti per una pirofila rettangolare da 22 cm di lunghezza:
6 fogli di pasta fresca per lasagne
300 g di zucca gialla
200 g di funghi champignon
1 scalogno
1 scalogno
5 castagne
200 g di ricotta vaccina
sale
pepe nero macinato
Per la besciamella:
30 g di burro
30 g di farina
latte 300 ml circa ( a seconda della densita’ desiderata)
sale
50 g di grana grattugiato Bella Lodi
Ponete le castagne in ammollo in una ciotola colma d’ acqua per una notte intera, il giorno seguente scolatele e sbollentatele per circa 5 minuti, tiratele fuori dall’ acqua ad una ad una e con un coltellino levate la buccia e la pellicola esterna. Tagliate le castagne a listarelle e poi riducetele a granella. Mondate la zucca e tagliatela e piccoli cubetti, pulite i funghi dalla terra con un panno umido e tagliateli a fettine. In una padella con un filo d’ olio evo fate imbiondire lo scalogno tagliato a fettine ed unite la zucca, cuocete il tutto a fiamma dolce unendo 2 cucchiai di acqua per circa 10 minuti. Non appena la zucca sara’ morbida aggiungete le castagne e continuate la cottura per altri 3 minuti, per ultimi unite i funghi regolate di sale e pepe e fate cuocere per altri 3 minuti. Ponete il ragu’ in una ciotola ed aggiungete la ricotta e amalgamate gli ingredienti. Preparate la besciamella, fate sciogliere in un pentolino a fiamma dolce il burro, aggiungete la farina e mescolate di continuo per un minuto. Si dovranno creare dei pezzettini di farina. A questo punto levate la pentola dal fuoco, aggiungete il latte poco alla volta e mescolate velocemente con un frustino evitando che si formino grumi. Rimettete il pentolino sul fuoco e fate bollire la salsa per circa 3 minuti mescolando sempre fino a quando si formera’ una crema morbida e non troppo densa, aggiungete un pizzico di sale, il grana grattugiato e mescolate, fino a far sciogliere il formaggio. In una pentola colma d’ acqua salata sbollentate per 2 minuti le sfoglie di lasagne scolatele ad una ad una e ponetele sopra un canovaccio. Prendete la pirofila, stendete sulla base 2 cucchiai di besciamella, adagiatevi sopra una sfoglia di lasagna e ricopritela con uno strato di ragu’ di zucca, ponete sopra il ragu’ un’ altra sfoglia di lasagna e ancora ragu’, ripetete l’ operazione fino ad arrivare all’ ultima sfoglia che dovra’ essere ricoperta di besciamella. Ponete la pirofila in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti, gli ultimi 5 minuti in modalita’ grill. Sfornate la lasagnetta fatela riposare per 5 minuti e servite tiepida. A “naso” penso che vi piacera’ ^_^ . Buon w.e. a tutti, baciiiii !!!!
Ponete le castagne in ammollo in una ciotola colma d’ acqua per una notte intera, il giorno seguente scolatele e sbollentatele per circa 5 minuti, tiratele fuori dall’ acqua ad una ad una e con un coltellino levate la buccia e la pellicola esterna. Tagliate le castagne a listarelle e poi riducetele a granella. Mondate la zucca e tagliatela e piccoli cubetti, pulite i funghi dalla terra con un panno umido e tagliateli a fettine. In una padella con un filo d’ olio evo fate imbiondire lo scalogno tagliato a fettine ed unite la zucca, cuocete il tutto a fiamma dolce unendo 2 cucchiai di acqua per circa 10 minuti. Non appena la zucca sara’ morbida aggiungete le castagne e continuate la cottura per altri 3 minuti, per ultimi unite i funghi regolate di sale e pepe e fate cuocere per altri 3 minuti. Ponete il ragu’ in una ciotola ed aggiungete la ricotta e amalgamate gli ingredienti. Preparate la besciamella, fate sciogliere in un pentolino a fiamma dolce il burro, aggiungete la farina e mescolate di continuo per un minuto. Si dovranno creare dei pezzettini di farina. A questo punto levate la pentola dal fuoco, aggiungete il latte poco alla volta e mescolate velocemente con un frustino evitando che si formino grumi. Rimettete il pentolino sul fuoco e fate bollire la salsa per circa 3 minuti mescolando sempre fino a quando si formera’ una crema morbida e non troppo densa, aggiungete un pizzico di sale, il grana grattugiato e mescolate, fino a far sciogliere il formaggio. In una pentola colma d’ acqua salata sbollentate per 2 minuti le sfoglie di lasagne scolatele ad una ad una e ponetele sopra un canovaccio. Prendete la pirofila, stendete sulla base 2 cucchiai di besciamella, adagiatevi sopra una sfoglia di lasagna e ricopritela con uno strato di ragu’ di zucca, ponete sopra il ragu’ un’ altra sfoglia di lasagna e ancora ragu’, ripetete l’ operazione fino ad arrivare all’ ultima sfoglia che dovra’ essere ricoperta di besciamella. Ponete la pirofila in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti, gli ultimi 5 minuti in modalita’ grill. Sfornate la lasagnetta fatela riposare per 5 minuti e servite tiepida. A “naso” penso che vi piacera’ ^_^ . Buon w.e. a tutti, baciiiii !!!!
Con questa ricetta partecipo al contest
Fettuccine integrali con crema di zucca allo zenzero e Chorizo croccante
Buongiorno a tutti carissimi !!!! passato bene il w.e.? Qui in Sicilia Sabato e Domenica sono state giornate estive, sembrava Luglio dal caldo, cosi’ ne abbiamo approfittato per fare una bella gita fuori porta. Oggi una ricettina con contrasti di sapori e di consistenze che ho voluto provare, complice il graditissimo regalo che mi ha fatto mia sorella tornado da un viaggio a Barcellona, sto parlando del Chorizo, la famosissima salsiccia di maiale spagnola che puo’ essere consumata a fette senza bisogno di cottura per esempio dentro un panino o le tapas oppure cotto assieme a fagioli o legumi in genere. E pensare che fino a poco tempo fa pur avendo girato in lungo e in largo la Spagna non sapevo dell’ esistenza di questo cibo succulento… Certo i miei viaggi in Spagna risalgono a diversi anni fa, quando ancora di cucinare non avevo proprio intenzione, l’ uovo fritto era il mio credo e mio marito allora fidanzato non avrebbe mai immaginato di finire a fare la cavia di una foodblogger incallita !!! Pensate che una volta a Malaga dopo un giro meraviglioso della citta’ io e la cavia ci siamo seduti in un localino fantastico, andiamo per ordinare e nel menu’ vedo scritto ” TORTILLA DE PATATAS”. “Nooooo!!!! guarda !!!!! fanno la tortilla , che bello ho la possibilita’ di mangiare la vera Tortillasss Espagnolaaaa”. Tutta contenta ordino la tortilla, non stavo piu’ nella pelle avrei degustato una vera tortilla, non come quelle che fanno nei ristoranti Messicani in Italia O_0 “Aspetta….aspetta…..!!!!! Ma la tortilla non e’ Spagnola……….e’ Messicana……, ma allora che cosa ho ordinato !?!?” Arriva il cameriere tutto contento e baldanzoso, quasi a passo di flamenco con le nacchere in mano con il suo savoir-faire Espanol e mi presenta una frittata !!!! E io col mio Spagnolo tipo il francese di Toto’ “Escuciame!!! ma….donde stas la tortillas ???” e lui ” Esto y’ la tortilla” e io con il mio Siciliano che rendeva meglio l’ amarezza del momento ” A frittata ri patati mi puttasti!!!!” ( tard. ” La frittata di patate mi hai portato) “Chista ma fa’ ma matri ogni ghiornu !!!!” (trad. Questa me la fa mia mamma ogni giornoooo!!!) . Quindi sappiate o voi inconsapevoli viaggiatori che andate a visitare la Spagna, se ordinate una tortilla vi vedrete arrivare una deliziosa frittata di patate….Sappiatelo !!!! Ragazzi dopo la delusione del momento decisi che da allora in avanti mi sarei documentata su ogni cibo tipico della Nazione visitata. Quindi non mi freghi piu’ hermoso Espanol ^_^
Ingredienti per 4 persone:
500 g di fettuccine integrali bio fresche
300 g di polpa di zucca gialla
100 g di formaggio spalmabile
1 cucchiaino di zenzero grattugiato fresco
1 cucchiaio di latte
pepe nero
sale
8 fettine di Chorizo
Mondate la zucca e tagliatela a cubetti, ponetela in una pentola colma d’ acqua, salate e fatela bollire per circa 10 minuti. Scolate la zucca e frullatela, versate la polpa frullata in un pentolino, aggiungete un cucchiaio di latte, lo zenzero grattugiato e a fiamma dolce amalgamate gli ingredienti. Unite alla crema il formaggio spalmabile e fatelo sciogliere mescolando continuamente, regolate di sale e per ultimo aggiungete il pepe nero macinato fresco. Tagliate le fettine di chorizo a listarelle e ponetelo in padella per 3 minuti giusto il tempo che acquisti croccantezza. Cuocete le fettuccine per 5 minuti in abbondante acqua salata, scolatele e in una padella mantecatele assieme alla crema di zucca. Impiattate e ponete sopra la pasta qualche listarella di Chorizo. Servite calda e Ole’.
Con questa ricetta partecipo al contest di Un giorno senza fretta
E al contest di Deliziandovi
Caserecce autunnali e la tosse assassina !!!
Buongiorno a tutti carissimi !!! Oggi la ricetta di un primo che sa di Autunno. Per me salsiccia e funghi sono il simbolo di questa stagione, quindi ieri ho comprato una bella kilata di salsiccia col pepe nero !!! perche’ avevo a cena mio cognato a cui da fastidio il peperoncino rosso, sperando che almeno il pepe nero non fosse troppo piccante. E invece……… dopo aver cotto il sugo….. e aver assaggiato la salsiccia che era piccantella e mi ha punzecchiato la gola facendomi venire un colpo di tosse mi e’ tornato subito in mente un episodio di quando avevo 19 anni. Prima uscita seria col mio fidanzato dell’ epoca………. noi e un’ altra coppia di suoi amici che mi vedevano per la prima volta……io tirata di tutto punto con trucco impeccabile…….miglior ristorante della citta’……… Ordiniamo e io prendo un bel risotto alla marinara, il cameriere mi porta il piatto fumante e una coppetta di peperoncino rosso a parte per chi lo gradiva. E vai di peperoncino sopra il risottino……. tanto ci sono abituata ho vinto anche una scommessa mangiando peperoncino a go go !!! O_o Ragazzi miei !!!!! dopo la prima forchettata un piccolo pezzetto di peperoncino si va a conficcare dritto dritto nella mia tonsilla e tipo vulcano in eruzione parte il primo colpo di tosse. Da quel momento in poi non ricordo bene cosa sia successo la tosse era a raffica…….a nulla valevano fiumi di vino , pezzi di pane e scuotimenti di spalle per farmela passare……anzi…..mi passava…..sembrava tutto finito….mettevo in bocca un’ altra forchettata di risotto e la maledetta ricominciava imperterrita come se avesse deciso di uccidermi lentamente !!!! A questo non poteva che aggiungersi una lacrimazione abbondante, a dir poco, che mi aveva reso il volto truccato alla perfezione tipo il Corvo !!!! I due malcapitati amici non sapevano piu’ dove nascondersi. Dopo un’ ora di agonia finalmente la tosse era passata ma che “mala mangiata” signori miei !!!! Risultato……i due amici del ragazzo dell’ epoca non li ho mai piu’ rivisti e il ristorante non ha piu’ rivisto me ^_^
Dai passiamo alla ricettina che e’ meglio…..
Ingredienti per 4 persone:
450 g di pasta tipo casereccie
300 g di salsiccia col pepe nero
20 pomodori datterini
5 funghi champignon abbastanza grossi
mezzo bicchiere di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
mezza cipolla
mezzo bicchiere di Vinchef ( o vino bianco secco)
sale
peperoncino rosso (per chi lo desidera ^_^)
In una padella ampia fate appassire la cipolla con l’ olio evo e un cucchiaino d’ acqua, aggiungete i datterini tagliati a meta’ e fate cuocere a fiamma dolce fino a quando risulteranno morbidi. Unite al sugo i funghi puliti e tagliati a fettine e procedete con la cottura a fuoco medio per 3 minuti, regolate di sale. Togliete il budello della salsiccia, riducetela a pezzi piccoli e unitela al tutto continuando la cottura par altri 5 minuti, sfumate col vino, fatelo evaporare e coprite il sugo con un coperchio cuocendolo per 3 minuti. Nel frattempo in abbondante acqua salata fate cuocere la pasta ed unite al sugo un mestolo di acqua di cottura, fate restringere il sugo e toglietelo dal fuoco. Scolate la pasta, unitela al sugo e mantecate facendo amalgamare il tutti gli ingredienti. Impiattate e servite calda. Buon pranzo e felice w.e.
Le farfalline bianche e verdi
Buongiorno a tutti carissimi !!! Come vi avevo anticipato nel precedente post in questi giorni abbiamo fatto una bella scorpacciata di carboidrati, aiutata dalla pestina Sabato ci siamo messi all’ opera con i cavatelli e Domenica abbiamo realizzato queste simpatiche farfalline bianche e verdi. Oggi la mia pestina e’ al suo secondo giorno di asilo e sento piu’ io la mancanza che lui. Si diverte all’ asilo lui (per fortuna), oggi per andarci piu’ fashion si e’ messo anche gli occhiali da sole !!!! Mi ha raccontato che ha conosciuto tanti bimbi tra cui ” Raviola”……….come !?!? c’ e’ una bimba che si chiama Raviola !?!? “Si mamma si….Raviola”, ho scoperto che il suo vero nome e’ Aurora ^_^ che teneroni questi bimbi, speriamo continui cosi’ !!
Ingredienti:
Per le farfalline bianche il procedimento per l’ impasto lo trovate QUI e’ lo stesso dei cavatelli
Per le farfalline verdi:
300 farina 00 Molino Chiavazza
80 g di foglie di basilico fresco
1 cucchiaio di olio evo
acqua
1 pizzico di sale
Per il condimento:
1 mozzarella di bufala Campana Dop
olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
origano
Preparate prima le farfalle verdi, lavate le foglie di basilico e frullatele assieme a un cucchiaio di olio evo, disponete la farina a fontana su un piano da lavoro, aggiungete il sale e il basilico frullato, cominciate ad amalgamare bene la farina al basilico e poi unite l’ acqua poco alla volta. Impastate energicamente e formate un panetto liscio e sodo, avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare per un’ora. Procedete con l’ impasto bianco, una volta passato il tempo di riposo del panetto verde stendetelo col mattarello sul piano infarinato e formate una sfoglia il piu’ sottile possibile, stendete anche il panetto bianco e col tagliapasta formate delle strisce di 4 cm circa di larghezza.
Tagliate le strisce in piccoli rettangoli di 6 cm di lunghezza e uno alla volta arricciate i lati piu’ lunghi verso il centro.
fate riposare la pasta ben distanziata in un vassoio infarinato per circa 2 ore.
Passato il tempo di riposo cuocete la pasta in abbondante acqua salata per cinque minuti, scolatela e condite con cubetti di mozzarella di bufala mescolati assieme a sale olio evo e origano. Buona scorpacciata e buon W.E.
I cavatelli fatti in casa, con la collaborazione della pestina in cucina
Buongiorno a tutti carissimi !!!! Come e’ andato il w.e. ? Qui da me Sabato e Domenica sono state giornate di gran pioggia quindi il programma di fine settimana al mare e’ andato in fumo !!!! Cosi’ assieme alla mia pestina ci siamo rimboccati le maniche e siamo diventati “La Pasta Matic family house “, abbiamo impastato e arrotolato pasta per un’ esercito, quindi in questi giorni siete avvertiti, in questa casa si mangeranno carboidrati a go go!!! E’ stato divertentissimo vedere il piccolo che impastava e imparava con attenzione come si procedeva alla forma della pasta e poi soddisfatto si e’ mangiava un bel piattone delle sue creazioni.
Ingredienti per 5 persone:
Per la pasta:
300 g di farina di grano duro Molino Chiavazza
160 g di acqua
1 pizzico di sale
Per il condimento:
200 g di salmone affumicato
10 pomodori ciliegino
mezzo bicchiere di olio extravergine d’ oliva ConDisano Dante
1 spicchio di aglio in camicia
pepe nero macinato fresco
Su un piano infarinato ponete la farina a fontana, aggiungete un pizzico di sale e l’ acqua poco alla volta. Impastate energicamente e formate un panetto di pasta, dividete il panetto in piccoli pezzi e formate dei cilindri di pasta. Tagliate il cilindro a tocchetti grandi 1 cm, prendete un tocchetto, ponetelo sul palmo della mano e col pollice dell’ altra mano schiacciatelo e arrotolatelo su se stesso. Ponete i cavatelli su un vassoio infarinato, distanziati gli uni dagli altri e fateli riposare per 2 ore. Preparate il condimento per la pasta, in una padella versate l’ olio evo e aggiungete lo spicchio d’ aglio in camicia, tagliate i pomodorini a meta’ e aggiungeteli all’ olio, fate cuocere il tutto a fiamma dolce per circa 5 minuti, non appena i pomodori saranno appassiti aggiungete il salmone tagliato a striscioline e fate rosolare il tutto per circa 2 minuti. Spegnete la fiamma ed aggiungete una spolverata di pepe nero. Cucinate la pasta in abbondante acqua salata per 5 minuti ,scolatela e ponetela in padella, mescolate il tutto per amalgamare il condimento alla pasta e servite. Buon appetito.
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