La crostata ricotta e crema di nocciole e la mia voce….
VASSOIO PER POLENTA POLOPLAST |
TOVAGLIETTA GREENGATE |
Il timballo di riso ai formaggi e pinoli.
PIATTO TRASPARENTE POLOPLAST |
Ingredienti per due-tre persone:
300 g di riso Vialone Nano
sale
125 g di gruyere’ in unica fetta
125 g di gorgonzola
125 g di mozzarella fior di latte
1 cucchiaio abbondante di pinoli
olio extravergine d’ oliva Dante
Per la besciamella:
Il Pizzolo con lo Svizzero !!!
mezzo cucchiaino di sale
Per la farcitura:
3-4 fette di Speck cotto
mezzo cespo di radicchio trevigiano
150 g di Emmentaler Dop
Per la copertura:
sale
pepe nero macinato fresco
origano
un cucchiaio di Emmentaler Dop grattugiato
Sciogliete in poca acqua tiepida il lievito di birra, disponete a fontana su un piano da lavoro le due farine, unite il sale e versate al centro il levito di birra e l’ olio evo, impastate ed aggiungete acqua a temperatura ambiente fino ad ottenere un panetto morbido e liscio. Ponete il panetto all’ interno di una ciotola coperta da un canovaccio e fate lievitare in un luogo ttiepido e asciutto per circa due ore. Finito il tempo di lievitazione prendete il panetto, stendetelo ad uno spessore di 2 cm dandogli la forma tonda di una pizza, ponetelo in una teglia oleata, e stendete sulla superficie uno strato d’ olio evo assieme a sale, pepe e origano. Punzecchiate la superficie con una forchetta e infornate in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti ( fino a farlo dorare). Sfornate il pizzolo, attendete che si intiepidisca e tagliatelo a meta’ a mo di panino. Farcitelo con uno strato di speck cotto, uno strato di radicchio tagliato a listarelle e per ultime le fettine di Emmentaler. Richiudete il pizzolo e sulla superficie spolverizzate l’ Emmentaler grattugiato. Infornate nuovamente a 180° per circa 5 minuti, fino a far sciogliere il formaggio. Sfornate e gustate caldo.
Pane rustico alle mele
Zuppa di ceci con pallottolina su fonduta di Gruyère
Crostoni di pane di Trapani, radicchio grigliato, speck e Gran Moravia
Ed ecco i deliziosi prodotti di cui mi ha omaggiato l’ azienda Brazzale.
Linguine ai pomodori secchi e bottarga e la mia prima volta in cucina.
La torta alle due mousse
VASSOIO PICCOLO TRASPARENTE POLOPLAST |
I bocconcini al cocco, ginger e Malvasia e…. chiamatemi easy rider !!
Buongiorno carissimi !!! andato bene il w.e.? Io, dato che ancora l’ Estate e’ fitta qui nella mia Sicilia mi sono concessa due belle giornate al mare. In questo periodo durante il tragitto da casa al mare ci capita di incontrare in strada tantissimi amatori che con le loro motociclette organizzano dei bellissimi raduni, vedendoli sfrecciare tutti insieme sopra i loro bolidi a due ruote mi e’ presa un po’ di malinconia, e si, da oggi mi potete chiamare piccola easy rider !!! Perche’ forse non vi ho mai detto che nella mia gioventu’ (ormai lontana) ho portato tutte le moto possibili e immaginabili dalla tuareg alla moto da cross, passando dalla moto su strada al chopper con una facilita’ estrema, datemi una moto e io ve la porto indossando i tacchi a spillo !!! Non per niente la mia prima moto a soli 14 anni ( supercazzola !!!! ma sono passati 25 ANNIIIII) fu una mitica Red Rose 50, ve la ricordate ??? Se non ve la ricordate eccola qui…..
immagine presa dal web |
Che bella che era…..ci scorrazzavo ovunque col mio casco integrale rosa (tamarrata pazzesca!!! ma concedetemelo negli anni ’90 il casco Naj Oleari andava alla grande!!). Certo…… volete che con la moto non ne abbia combinata una delle mie ??? No ……Si……ebbene si, proprio un giorno di 25 ANNI FA mentre ero in giro in citta’ con la mitica e fischiettavo felice e contenta vidi con la coda dell’ occhio sulla mia sinistra una vecchietta che si accingeva ad attraversare la strada ( per la verita’ era gia’ sulla strada incurante delle macchine che la sfioravano a 1cm da dosso), frenai per farla passare……….ma lei non ne voleva sapere!!!! era ferma come una statua di ghiaccio, O_o ” non vuoi attraversare nonnina ???? allora riparto!” e tacchete la “nonnina” si mette in marcia, le passo ad un millimetro di distanza , quasi la metto sotto……. e lei “U scippuuuuuuuu!!!! U scippuuuuuu!!!” ( trad. mi stanno rubando la borsa!!!) ……Io freno di colpo, cercando di identificare questi malviventi……..e mi accorgo che la tracolla della signora e’ impigliata nel freno della mia moto……” ma allora ce l’ ha con me !!!!”, a raga’ neanche in una competizione avrei centrato un bersaglio cosi’ perfetto, ” Signora !!!!! non faccia cosi’ !!!! nessuno le fa lo scippo !!!! la borsa si e’ impigliata nel mio freno !!!!” e la signora con una certa stizza ” Se se ……allora !!” ( trad. si si tu me lo volevi fare veramente lo scippo!!!) . Dopo averla liberata e aver ricevuto un bello schiaffetto nel braccio me ne sono andata con la coda tra le gambe ( che vergona cavolo …..brutta v……..) io, una povera piccola easy rider, tacciata di malvivenza !!!!! ma ve lo immaginateeeee !!!! Comunque ancora oggi quando vedo una dolce nonnina che attraversa la strada buttandosi sulle macchine mi ricordo di quella “adorabile scena” e della piccola easy rider malvivente ^_^ !!!! Ma bando ai ricordi oggi ho voglia di dolcetti, i classici bocconcini al cocco ma con una nota fresca data dal ginger e una un po’ alcolica data dalla Malvasia. Baciiiii!!!
Ingredienti:
125 g di cocco rape’
150 g di zucchero
40 g di farina
2 uova bio
1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaino di Malvasia o liquore dolce
1 pizzico di sale
In una ciotola ponete il cocco, la farina, lo zucchero, il sale e lo zenzero, con un cucchiaio di legno mescolate gli ingredienti , versate al centro le due uova , la Malvasia e amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Con le mani prendete dei pezzetti di impasto e formate delle palline grandi quanto una noce. Ponete le palline in una placca ricoperta da carta forno e infornate a 180° per 10-15 minuti fino a che saranno dorate. Sfornate e servite fredde. Buona merenda!!!!
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